venerdì 29 settembre 2017

Bellezza immortale

Album conservato nella Biblioteca del 
































La contessa di Castiglione, Virginia Oldoini, è stata una donna bellissima e consapevole di esserlo. Infatti, nata in una famiglia ricca e nobile, è fin da piccola viziata e adulata per la sua bellezza. Come una moderna Oscar Wilde vuole rendere la sua immagine immortale e lo fa grazie ad un nuovo mezzo dell’epoca, la macchina fotografica. Nel corso della sua vita colleziona più di 400 immagini che la ritraggono nelle pose più strane e con abiti sfarzosi che facevano invidia a tutte le nobildonne del tempo.

Amanti e fotografie


La contessa non si accontenta di poco, come per gli amanti aveva puntato in alto, così fa anche per la scelta dei fotografi incaricati di ritrarla. Proprio nel periodo parigino, quando diventa l’amante di Napoleone III, ingaggia due, tra i fotografi più in vista del bel mondo della capitale francese, Mayer & Pierson. Ogni ritratto la deve immortalare nella sua splendente giovinezza. È lei stessa a curare la scenografia degli scatti, con anche qualche richiesta particolare, come il vezzo di farsi fotografare i piedi. Insomma quelle immagini corrispondo alla sua persona, fatta di vanità ed egocentrismo. Alcuni degli scatti più famosi sono quelli in cui lei interpreta altri personaggi, come una suora di clausura o la regina di cuori con atteggiamenti sadomaso, anche a suo figlio Giorgio fa interpretare qualche parte vestito da bambina.

Album e ricordi


Di tutte queste foto sono rimasti a noi solo due album: uno si trova qui a Torino, negli archivi del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino (noi di camerachiara siamo andati a dare una sbirciata), nel quale non sono indicate né il fotografo, né le date di realizzazione, quindi, presumibilmente destinate ad uso privato. Il secondo è custodito al Metropolitan Museum e contiene più di 289 foto della contessa, realizzate dai due famosi fotografi della nobiltà parigina. Virginia può essere considerata una delle prime modelle nella fotografia di moda.

Le foto che sono arrivate fino a noi, non solo servono a raccontarci la personalità della contessa, ma sono un importante osservatorio della società di metà Ottocento piena di cambiamenti e innovazioni.

La contessa guarda attraverso un occhiello

Contessa travestita da suora di Clausura

Quadro con i piedi della contessa


Fonte immagini:
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