Manca poco più di un mese al termine della mostra fotografica
del grande Steve McCurry, Mountain Men. La bellissima esposizione è presente sul
territorio valdostano già dal 28 maggio, e sta riscuotendo, naturalmente, un
grandioso successo.
Mountain Men: la fotografia di Steve McCurry al Forte di Bard
Per la felicità degli abitanti di Bard, piccola
comunità valdostana, a inaugurare Mountain
Men era presente lo stesso fotografo che per l’occasione ha deciso di
tenere un corso di fotografia. Un workshop imperdibile a cui, ora, alcuni fortunati possono
dire di aver partecipato. Imparare i segreti del mestiere da uno dei più grandi maestri
di fotografia degli ultimi 50 anni è, credo, il sogno di ogni appassionato di
fotografia. Ma torniamo alla mostra: Steve McCurry ha deciso di esporre 77
fotografie rappresentanti i paesaggi montani e i suoi abitanti, partendo dall’Afghanistan
fino ad arrivare in India, passando per l’Etiopia e le Filippine. Insomma, un
vero e proprio viaggio nel mondo, attraverso un’esposizione unica. Quello che McCurry racconta in questi scatti è la
quotidianità di popoli che ogni giorno vivono tra le montagne del mondo, con le
proprie tradizioni e stili di vita. Mountain
Men presenta anche una campagna del fotografo realizzata proprio in Valle D’Aosta,
un lavoro fino ad ora rimasto inedito. Quale onore entrare nella produzione di
uno dei più grandi maestri della fotografia per le montagne valdostane!
In continuo movimento
I valdostani diventano così i nuovi
protagonisti della fotografia di Steve McCurry, fotografo da tutta la vita in perpetuo
movimento, sempre alla ricerca di nuovi volti e vite da immortalare.
Pensate che il suo viaggio è cominciato da giovane freelance, quando
con in spalla uno zaino contenente qualche straccio e tanti rullini è partito
alla volta dell’India. Da quel giorno, McCurry non è stato più lo stesso: il
giovane giornalista si è trasformato in un avventuriero, uno dei pochi testimoni
dei più grandi avvenimenti storici del Medio Oriente. Immaginatelo entrare
clandestinamente in Afghanistan, con vestiti tradizionali e barba lunga, in
compagnia di numerosi Mujahidin. È in quel
periodo che il giovane fotografo scatta una delle sue foto più enigmatiche: La ragazza Afgana. Dopodiché ha
continuato a viaggiare, diventando uno dei testimoni più autorevoli delle
guerre mediorientali e donando al mondo scatti di grandiosa bellezza.
Francesco Lodato
Fonte foto copertina: facebook.com/stevemccurrystudios/
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