Il
20 ottobre è stata inaugurata, al Fashion and Texile Museum di
Londra, la retrospettiva
su Louise Dahl-Wolfe, una delle prime fotografe che si è occupata
di moda.
Chi è Louise Dahl-Wolfe ? Studi e prime pubblicazioni
I
suoi primi studi di
design
e di
pittura avvengono
alla Scuola
di Belle Arti della California e
successivamente,
alla Columbia University di New York, apprende
disegno, decorazione e architettura. Anche
se ancora non si occupa di fotografia, questa
prima fase di avvicinamento al modo artistico
sarà molto importante per la sua produzione futura, nella
quale non scorderà l’arte
del pennello e
delle
geometrie architettoniche. Scopre la fotografia nel 1921 grazie a
Anne Brigman,
fotografa
pittorialista,
che
aveva
come
obiettivo
quello di
innalzare
la fotografia al pari delle
arti classiche. Per
la Dahl-Wolfe stessa la macchina
fotografica
non lascia la libertà di poter creare elementi che non esistono. Ad
ogni modo
la
fotografia diventa il suo lavoro solo dopo che Vanity Fair pubblica,
nel 1933, una sua foto. Grazie
a questa spinta apre il suo studio a New York, nel quale lavora fino
al 1960. In
quegli anni la sua collaborazione più famosa e duratura è quella
con la rivista Harper’s Bazaar dove lavora a stretto contatto con
Diana Vreeland, giornalista e direttrice artistica del giornale.
Moda e modernità
Il
suo modo di fotografare
e comporre
le foto dà un taglio contemporaneo e informale alle fotografie di
moda, ma nei suoi scatti si può trovare molto di più, Louise
riesce
a dare alle proprie modelle uno stile personale e contribuisce così
a creare le prime generazioni di supermodel comeSuzy
Parker, Jean Patchett e Mary Jane Russell, famosissime negli anni
Cinquanta. Le
sue fotografie sono meno “pompose” rispetto a quelle del passato:
inizia a usare il colore, la luce naturale e sopratutto nella sua
produzione sono importanti i viaggi. Infatti si sposta molto per
allestire i suoi set, scegliendo destinazioni esotiche come Cuba,
Tunisia, Sud America e Spagna. Oltre ai viaggi nelle sue foto si
trovano spesso carte geografiche e mappe, quasi a ricordare
l’eleganza del viaggiare per scoprire nuove culture. Inoltre
si ritrova una vena surreale che porta lo spettatore non solo a
vedere l’abito indossato, ma anche a viaggiare con l’immaginazione.
La
mostra di Londra ripropone più di cento fotografie realizzate da
Louise
Dahl-Wolfe
tra
il 1931 e il 1959, non solo di moda ma anche ritratti a personaggi
importanti come: Bette Davis, Orson Welles e Vivien Leigh. Una
bella occasione per gli appassionati di fotografia e moda di
ripercorrere la carriera di colei che ha cambiato lo stile delle
fotografia di moda.
Fonte: facebook.com/search/str/louise+dahl-wolfe/photos-keyword
pinterest.com/pin/171559067025349937/
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