Robert
Capa
è senza dubbio uno dei più grandi fotografi del ‘900: i suoi scatti hanno
influenzato gran parte del foto-reportage
di guerra.
Tra le sue foto più famose spicca Il Miliziano colpito a morte, considerata ancora oggi una delle immagini più iconiche del XX secolo.
Tra le sue foto più famose spicca Il Miliziano colpito a morte, considerata ancora oggi una delle immagini più iconiche del XX secolo.
Questa leggendaria foto, scattata durante
la Guerra Civile Spagnola, è avvolta
da un grande mistero, dovuto alla sua paternità: infatti, sembra che non sia
stato Capa a scattarla ma una sua assistente. Lo rivela il fotografo turco Ara
Guler, anch’egli appartenente alla cerchia dell’agenzia Magnum, di cui Capa
(insieme all’amico Henri Cartier-Bresson) fu il fondatore.
Robert Capa: biografia e opere
Indomito, spericolato e grande amante delle donne, Robert Capa incarna il mito dei più grandi reporter di guerra. Nato e cresciuto a Budapest, ancora studente universitario si
trasferisce a Berlino, città che, all’alba della Seconda Guerra Mondiale, deve
abbandonare a causa delle sue origini ebraiche.
Giunto a Parigi si avvicina al
mondo della fotografia, iniziando a lavorare fin da subito come freelance
autodidatta. Il suo grande spirito d’avventura
lo spinge a lavorare su più fronti, documentando alcune tra le guerre
più tragiche del primo Novecento, come la Guerra Civile Spagnola (1936/1939),
la Seconda Guerra Sino-Giapponese (1938) e la guerra Arabo-Israeliana (1948).
Il grande successo lo travolge verso la fine degli
anni ’40, quando insieme ai colleghi Henri Cartier-Bresson, David Seymour, Georges Rodger e William Vandivert, fonda una
delle più grandi agenzie fotografiche mondiali: la Magnum Photos, il collettivo artistico destinato a influenzare
intere generazioni di fotografi, come Ara Guler unico fotografo Magnum della
seconda generazione ancora in vita.
Il miliziano colpito a morte: il mistero sulla sua vera paternità
È stato proprio Guler a sfatare l’aura mitica che
aleggiava attorno alla figura di Robert Capa:
secondo il fotografo 93enne, Capa non era un artista completo e si interessava
più alle donne che alla fotografia. Inoltre, si ipotizza che Il miliziano colpito a morte non sia
stata scattata dal fotografo ungherese ma da una sua assistente, Gerda Taro. Solo in un secondo momento, dopo aver compreso la potenza espressiva della
foto, il fotografo se ne appropriò, presentandola al mondo come sua.
Il miliziano colpito a morte era già
stata oggetto di polemica e per anni sono stati in molti a chiedersi se si
trattasse di un immagine costruita o casuale. Oggi, Guler insinua dubbi anche
sulla reale paternità dell’opera.
Chi è stato a immortalare uno degli scatti più
significativi del’900? La fotografa comunista tedesca Gerda Taro, assistente di
Robert Capa e morta prematuramente a
27 anni, non ha mai potuto avere voce in capitolo sulla questione e fino a
prova contraria, per tutto il mondo Il
miliziano colpito a morte apparterrà per sempre al grande fotografo
ungherese.
Francesco Lodato